Didattica nelle Valli di Lanzo

In qualità di accompagnatore naturalistico lavoro da tanti anni nell’ambito dell’educazione ambientale e naturalistica all’interno di diverse realtà. Negli ultimi anni ho cercato di portare l’esperienza e i progetti all’interno delle valli di Lanzo, adattandoli al contesto.

Il territorio è composto da ambienti che cambiano a seconda della quota e dell’esposizione: molte attività che si possono realizzare si incentrano sulla conoscenza, a vario livello a seconda dell’età, di questi habitat. La partecipazione attiva degli studenti ed il gioco (spesso di simulazione) sono al centro delle proposte che non si limitano ad una camminata o ad un’esposizione didascalica delle peculiarità naturalistiche. Le aree protette secondo la rete Natura 2000 (Pian della Mussa, grotte di Pugnetto) e le riserve naturali (Ponte del diavolo e Foresta Fossile lungo la Stura di Lanzo) si prestano meglio di altri luoghi per ragionare sulla protezione ed il ripristino degli ecosistemi.


Per la realizzazione delle attività didattiche all’interno delle nostre valli collaboro con l’associazione Studio Artena.
I paesi di montagna conservano ancora i segni dei mestieri e dell’utilizzo delle risorse per la sopravvivenza delle popolazioni in un ambiente difficile e severo: è una interessante scoperta per le nuove generazioni approfondire come vivevano i montanari di un tempo. Percorrendo il sentiero natura Val Servin di Balme, insieme alla visita dell’Ecomuseo delle Guide Alpine, scopriamo insieme un mondo ormai scomparso (scopri di più).

A Mezzenile organizzo passeggiate per conoscere le basi dell’ecosistema bosco (scopri di più) oppure la vita degli affascinanti pipistrelli, unendo l’esperienza outdoor con la visita all’ecomuseo dei Chiodaioli. Ad Ala di Stura andiamo a scoprire le numerose meridiane diffuse su tutto il territorio (scopri di più), mentre ad Usseglio visitiamo le antiche frazioni concludendo con il museo Arnaldo Tazzetti.

In inverno andiamo sui sentieri alla scoperta delle strategie degli animali e delle piante per resistere alle rigide temperature invernali, magari indossando le ciaspole in sicurezza nel caso scenda la desiderata neve. In questa stagione diventa essenziale avere un punto di appoggio caldo ed accogliente, per fortuna sono diverse le strutture valide che ci possono ospitare. (scopri di più)

In primavera ci sono gli stambecchi che scendono in basso, facilmente osservabili nel territorio di Balme, oppure tra settembre ed ottobre i cervi entrano nel periodo degli accoppiamenti con i maschi che emettono il loro struggente bramito ascoltabile con delle escursioni serali.

Con la corretta progettazione ed attrezzatura le attività si svolgono insieme ai ragazzi e ai bambini con esigenze particolari: sul territorio è possibile noleggiare una o più joëlette per coloro che hanno problemi di deambulazione. La scelta di strade sterrate al posto dei sentieri viene incontro a tante esigenze, mentre attraverso l’utilizzo della CAA (Comunicazione Alternativa Aumentativa), di immagini e altre strategie si viene incontro a chi ha problemi nella sfera cognitiva. Sempre a Balme, per i più grandi, insieme al rifugio Les Montagnards abbiamo pensato ad un progetto di sensibilizzazione sul superamento delle disabilità in natura, prendendo come base il sentiero Escursionable. (scopri di più)

Da diversi anni l’ass. Studio Artena propone giornate o soggiorni di “accoglienza”: si tratta di attività ludiche che hanno lo scopo di fare risaltare le dinamiche di gruppo e favorire la conoscenza tra gli alunni e al corpo docenti di conoscere alcuni aspetti dei ragazzi. I momenti di lavoro sono alternati da semplici escursioni, attività di scoperta naturalistica o gioco, sempre in ambienti naturali. C’è la possibilità di decidere insieme la località.


Da oltre 15 anni lavoro con la coop. Arnica, da tanti anni soggetto che organizza la fruizione naturalistica e la didattica per conto dell’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali. Sul sito della cooperativa puoi trovare un ricco catalogo di progetti didattici all’interno del parco La Mandria ed in particolare verso le valli un’attività alla scoperta della Foresta Fossile lungo la Stura di Lanzo.
Un percorso unico da provare almeno una volta è quello de La Foresta in punta di piedi: un sentiero in cui si cammina a piedi nudi inframezzato da numerosi stazioni esperienziali per conoscere l’ambiente bosco attraverso i sensi.


La durata dei progetti può essere da uno a più giorni con attività modulabili ed incontri sia all’esterno che in aula. Ci sono differenti progetti già pronti che possono essere visionati sui siti delle realtà in cui opero (vedi più sotto), ma altro può essere progettato ad hoc. Sarò felice di presentare meglio le proposte o di progettare insieme un’ uscita o un percorso formativo da realizzare nelle Valli di Lanzo (ma anche al di fuori): contattami scrivendo una email o chiamandomi al 3534371011 (anche WhatsApp). Oppure contatta direttamente le organizzazioni per cui lavoro e, se ti piace come opero, chiedi che sia io ad accompagnarvi.


Se invece gestisci una struttura di accoglienza o un’azienda agricola e vorresti aprirti alla didattica posso venirti a trovare per conoscerci e capire meglio cosa e come organizzare delle proposte di uscite didattiche.
Andrea

Avanti
Avanti

Escursioni in calendario ad APRILE